Mi presento, sono Federica

Buongiorno a tutti...
Mi chiedono di scrivervi e di presentarmi in poche righe...
Mi chiamo Federica Maspero, nota ai più come "la Fede".
Sono nata a Como, ma è difficile risalire al mio accento assai meticcio (giusto per usare un termine elegante).
Descrivermi in due righe è un impresa ardua perchè la mia personalità è davvero complessa e piena di sfumature...
Un mio caro amico mi ha insegnato a presentare prima tutti i difetti, così, secondo lui, se una persona non è interessata a te gira subito i tacchi altrimenti va oltre.. Perciò partirei proprio da quelli... se non altro arrivati alla fine della lettura le parole che restano più in mente sono proprio le ultime...
Sono disordinata... oserei direi disordinatissima. Ho cercato di far credere, anche a mia mamma, che il mio disordine era in realtà un ordine sparso, incompreso, ma non ha funzionato e ora la cabina armadio è impietosa nel ricordarmi che il disordine è disordine non è esattamente una questione relativa...
Altro punto dolente il ritardo... quello però non è colpa mia , quello mi è stato messo nel DNA. Quando ho realizzato che era una questione genetica ho pensato che era stupido (e paradossalmente un ulteriore perdita di tempo) cercare di arrivare in orario... da allora ho iniziato a spostare in avanti tutti gli orologi a mia disposizione... Tecnica che sta funzionando alla grande per non perdere mai il treno.
Terzo difetto imperdonabile per i più... devo sempre sapere come va a finire... di un libro devo sempre leggere la fine, poi torno all'inizio e mi gusto la storia... di un film , soprattutto se c'è qualcuno che lo ha già visto, voglio sapere il finale. A scriverlo questo difetto sembra davvero assurdo... eppure ce l'ho...
Sono testarda, cosi tanto che la mia testa contro il muro non si rompe... ma il muro si... A volte penso di essere la reincarnazione di San Tommaso: se non vedo non credo. Temo di non essere un'ottima donna di casa... quando stiro prima piego le cose e poi ci passo sopra il ferro da stiro. Non ho il pollice verde: ho fatto morire le piante grasse perchè gli ho dato troppa acqua... io l'ho chiamato "eccesso di cura": alla fine è deformazione professionale, no?
Ecco, ora a proposito della professione qualche cosa di un pò più serio dopo aver sviscerato i difetti (non proprio tutti...) vorrei scrivervela.
Io amo curare me stessa, le persone che mi circondano e "gli altri".
La scelta dell'oncologia è stata una scelta consapevole... mi vedete sorridere sempre e io ritengo che il sorriso vero, quello che viene da dentro sia la chiave di volta della vita di ciascuno. A sorridere "dentro" ci sono arrivata anche io dopo un percorso personale un pò difficile, eppure oggi sorrido, per me e per voi...
Non a caso ho fatto l'oncologo... Vorrei che per tutti ogni giorno fosse speciale, in qualunque punto della linea della vita questo giorno si collochi e qualunque difficoltà ci sia davanti. Sorridere è un'arma potente che tutti hanno e se qualcuno non l'ha ancora scoperto... be' oggi sorrido io per voi.
Dott.ssa Federica Maspero
Oncologa