progetto di vita
dal 1998 il percorso con Voi
I NOSTRI PUNTI INFORMATIVI
La nostra sede
Viale Oriano, 20
24047 Treviglio (Bg)
Martedì - Venerdì
dalle ore 9,30 alle 11,30

Tel. 0363 305153
DH Oncologico
Ospedale di Treviglio
Lunedì - Mercoledì - Giovedì
dalle ore 9,30 alle 11,30

Tel. 0363 424739
EDIZIONI


Spazio Cultura
I tesori vicino a casa: la basilica di Rivolta d'Adda

Rivolta d'Adda, Ripa Alta, una località crocevia tra le province di Bergamo, di Cremona, di Milano di Lodi, in riva al fiume Adda, dalla parte cremonese. Una località in cui esisteva fin dall'epoca longobarda, e successivamente nell'epoca franca, un porto fluviale: le merci nel Medioevo venivano traghettate soprattutto per via fluviale; il trasporto terrestre era meno sicuro e meno pratico. Il porto fu poi smantellato in seguito alle instabilità intervenute a cavallo tra il primo e il secondo millennio. Ma, a fronte di queste instabilità, in quel medesimo periodo, Ripa alta, Rivolta, vede realizzare un monumento così insigne da essere considerato il secondo più bel monumento romanico dell'alta Italia: la basilica di Santa Maria e San Sigismondo. Il patrono è un re del quinto secolo, un re assassino che uccise il proprio figlio, poi si pentì e divenne santo. Il culto di san Sigismondo era ricorrente nelle società feudali del periodo franco. Forse per questo motivo è stato assunto a patrono di questa basilica. Il significato però che piace attribuire a questa scelta, è quello che una basilica romanica è ancor più valorizzata nei suoi significati di espressione che qui vengono così bene effigiati nei capitelli, con grandi figure di animali che raffigurano il bene e il male. E questa simbologia trova una buona combinazione anche nella rappresentazione di un santo, che prima di essere tale, fu persino un assassino; a significare che il bene e il male non vanno attribuiti solamente agli uni e agli altri, ma vanno rinvenuti con grande austerità anche al nostro interno. La basilica, sorta intorno al primo millennio, si consolida intorno al 1100. È certo che esistesse gia nel 1100, lo provano delle bolle papali e delle interlocuzioni epistolari indirizzate ad Alberto Quadrelli, prevosto di Rivolta e poi vescovo di Lodi, morto nel 1173, vescovo per cinque anni della città che stava per essere ricostruita dopo la distruzione da parte dei Milanesi, dove già si citava questa Basilica dedicata alla Santa Vergine ed a San Sigismondo. In effetti la basilica rileva ancora tracce della monumentalità originaria. È una basilica a tre navate, una centrale, che è di dimensioni doppie rispetto alle due laterali. Ecco sui capitelli il bestiario di questa basilica tipicamente romanica, con gli animali che esprimono proprio, nel contrasto tra loro, valenze di positività e negatività, proprio per far discutere sul tema del bene e del male. Questa simbologia si ripete anche all'interno, ma qui siamo ancora nel portale, nel protiro, che invero e una superfetazione realizzata agli inizi del '900 dall'ingegner Nava al quale, ristrutturando l'insieme, non pareva vero che non vi fosse stato in origine, in una basilica così importante anche questo portico esterno che ne proteggesse la facciata, il quale sicuramente doveva essere stato in origine perlomeno progettato, anche se forse mai realizzato. Così lo aggiunse egli stesso. Si tratta dunque di una superfetazione particolarmente indovinata ed in piena sintonia con quello che è il monumento originario. Vi hanno lavorato degli scalpellini cassanesi e di Rivolta ed il lavoro è perfettamente in armonia con il contesto. Abbiamo visto un attimo di fronte anche una chiesa metà quattrocentesca dedicata a Santa Maria Concetta; e sappiamo che il riconoscimento dell'immacolata concezione di Maria è recente e risale solo all'8 dicembre del 1858 ad opera di Pio IX, eppure diversi secoli prima Rivolta invocava questo particolare titolo alla madre di Gesù. Anche la chiesa esterna che abbiamo visto prima dedicata a Maria Concetta, pur essendo di quattro secoli successiva a questa chiesa di San Sigismondo, è particolarmente insigne per gli artisti che vi hanno lavorato ed è da scoprire. Siamo invece ancora negli interni della basilica di San Sigismondo e si vedono ogni tanto delle aggiunte che sono state portate nel tempo. C'è da dire che l'intervento dell'ingegner Nava dei primi anni del '900 è stato volto soprattutto ad eliminare incrostazioni e aggiunte che, come soprattutto le cappelle, erano in totale contrasto con il tempio originario e con lo stile romanico di questa basilica. Vediamo ora questa piccola lunetta delle absidi laterali che riporta il Cristo in trono. Stiamo intravedendo la parte absidale centrale di cui all'inizio abbiamo visto gli esterni. Purtroppo questa immagine è alquanto buia e non ci consente di vedere come proprio dietro questo pessimo altare barocco che stona con l'austerità dell'insieme ci sia un' "Ultima cena" trecentesca con un'immagine di Gesù che indica agli apostoli Giuda ma che però ancora non dice "in verità in verità vi dico, qualcuno di voi mi tradirà" per cui gli apostoli sono ancora sereni, quasi accovacciati sulla tavola. È una pittura riemersa negli ultimi restauri della basilica e pertanto ha ancora presenti i colori originari. È davvero da scoprire e da vedere, è una della tante bellezze di questa chiesa a Rivolta, il paese, il luogo che ha visto l'attività pastorale di Sant'Alberto Quadrelli, vescovo di Lodi e secondo patrono della diocesi dopo San Bassiano. Quadrelli, è stato vescovo durante la ricostruzione di Lodi del 1168-1175, la sua connotazione è stata oltre a quella della carità e della santità, (qui a Rivolta ha una chiesa dedicata, a Lodi è sepolto nella basilica cittadina) la capacità di comporre le diverse anime, guelfe e ghibelline, della città. Lui che era un guelfo fu designato da una città che era ghibellina a governare una diocesi che era tutta da ricostruire. Anche questi sono argomenti di riflessione che accrescono il valore di una basilica come quella di Rivolta d'Adda.


Luigi Minuti
Storico e amante della nostra "bassa"
reparto oncologia treviglio
azienda ospedaliera treviglio
hospice treviglio
Nuove sinergie
Lions international
Si ringraziano
le aziende
banca di credito cooperativo - cassa rurale treviglio
colombo filippetti
LG consult
gpe ardenghi
stucchi
moreschi chiusure idustriali
fratelli frigerio
Associazione "Amici di Gabry" ONLUS - Via Matteotti, 125 - 24045 Fara G. d'Adda (Bg) - P.IVA/C.F. 02645050168