Mindfulness in giardino
Creare un “diario personalizzato” per il giardino
Per seguire l’evoluzione del vostro giardino da un anno all’altro e per valorizzarlo, perchè non dedicargli un libro? Un bell’album basato sul principio dello scrap-boocking, un hobby creativo originariamente usato per personalizzare gli album fotografici. Raccogliendo informazioni di ogni genere, foto o persino sementi, l’album mi permette di osservare il mio giardino con uno sguardo nuovo, di vederlo da una prospettiva diversa, sviluppando nel contempo la mia creatività.
1: Scelgo un grande blocco per gli schizzi, un album fotografico vuoto da personalizzare o un bel quaderno.
2: Do un titolo al mio quaderno e lo scrivo con cura sulla prima pagina.
3: Decido di organizzare il quaderno per stagione, per mese o di non strutturarlo affatto.
4: Mi procuro alcuni accessori: matite colorate, pastelli, inchiostro, stencil, fermacampioni, una fustella originale (a forma di fiore, farfalla o altro), carte con vari motivi, tessuti riciclati,pellicola adesiva trasparente ecc.
5: Settimana dopo settimana, lo compilo a piacimento:
- Annoto ogni giorno il meteo con un disegnino.
- Prelievo parti di piante che presento sotto forma di erbario.
- Indico la data di fioritura della tal pianta.
- Scrivo poesie.
- Specifico i chili di raccolta della tal verdura.
- Incollo bustine di semi.
- Faccio land art (creazioni artistiche con materiali vaturali).
- Stampo e attacco le foto del mio giardino.
- Copio alcuni proverbi.
- Preparo alcune pagine ad acquarello prima di riempirle.
- Evoco i miei sentimenti in giardino
Infine particolarmente importante è annotare ogni cosa che si fa, descrivere quello che funziona e quello che non funziona, cosa rifare e cosa evitare il prossimo anno, come un vero esercizio di esperienza.
Bella idea! L’orto in giardino
Progettare l’orto prima di concretizzarlo permette di perfezionare i dettagli fin dall’inizio della primavera. nella mente o sulla carta, tutto è possibile! Lasciamo parlare la nostra immaginazione prima di stabilire ciò che vogliamo. Accogliendo spontaneamente tutte le idee che ci passano per la testa, ci diamo l’opportunità di innovare, di dare un tocco di follia al nostro orto e, in maniera più pragmatica, di puntare sulle giuste associazioni e disporre le piante secondo il loro bisogno di acquae/o di sole. Coltivare il proprio orto vuol dire essere nella posizione migliore per riscoprire antiche varietà e verdure dimenticate; evocarle significa avere già l’acquolina in bocca all’idea di tanti sapori riportati in vita. Trovare questi antichi ortaggi vuol dire riconnettersi alle generazioni passate e indossare gli abiti del custode, per trasmetterli a chi seguirà, sentirsi parte di una continuità immutabile e rassicurante, Progettare il proprio orto significa anche sapere come sfruttare al meglio le varietà moderne e aprirsi a quelle che provengono da altri paesi, in perfetta armonia con i coltivatori francesi, spagnoli o ucraini. Tutti alla fine cerchiamo la stessa cosa, una rassicurante universalità.
La Patata, un vero tesoro
Niente è più facile che coltivare patate. Anche per chi non ha mai avuto un orto o esperienza. Conservate sempre un posto per questa semplice ricchezza vegetale. Piantati a marzo i tuberi, per un po’ dimenticati, fanno rapidamente spuntare i primi germogli verdi e producono una vegetazione abbondante e prolifica, come primo segno di opulenza. Richiedono pochissime cure per tutta l’estate... poi ops, le foglie sembrano ammalarsi, ingialliscono e poi si accartocciano. Tranquilli, è tutto normale. Il contrasto sarà eclatante quando, con le piante ormai secche, affonderemo la vanga per ammirare le bellissime patate, luminose, poste a terra. Nessun altro tesoro è così bello da portare alla luce.
La Redazione