Da molto tempo stiamo parlando su queste pagine della necessità della terapia del dolore e delle cure palliative per i malati oncologici meno fortunati, per i quali non serve più fare terapie specifiche.
In questi anni abbiamo aperto un ambulatorio all’Ospedale Romano di Lombardia e abbiamo collaborato con il Comitato Ospedale senza Dolore a Treviglio. Abbiamo aiutato molti pazienti a domicilio tramite medici, infermieri e psicologi, anche con l’aiuto importante dei Lions Club locali. Del tutto recentemente è stata annunciata la costruzione di un Hospice residenziale nella Casa di Riposo di Treviglio.
Tutto questo è importante e sta alla base di un'altra novità che sono certo nel tempo sarà di grosso vantaggio per la nostra popolazione bisognosa di aiuto, e non solo per i pazienti oncologici.
Il 28.12.12 la Regione Lombardia recepiva i dettami della legge 38 e varava una delibera intitolata: DETERMINAZIONI IN ORDINE ALLA RETE DI CURE PALLIATIVE E ALLA RETE DI TERAPIA DEL DOLORE IN REGIONE LOMBARDIA IN APPLICAZIONE DELLA LEGGE 38 DEL 15 MARZO 2010 “DISPOSIZIONI PER GARANTIRE L’ACCESSO ALLE CURE PALLIATIVE E ALLA TERAPIA DEL DOLORE”.
IL 25.09.13 la ASL di Bergamo con la delibera 1053 definisce la “ISTITUZIONE DEL DIPARTIMENTO INTERAZIENDALE FUNZIONALE PER LE CURE PALLIATIVE AI SENSI DELLA DGR IX/4610 DEL 28.12.2012”.
Per i non addetti ai lavori tutto questo potrebbe non avere molta importanza, anzi potrebbe stupire il lungo tempo impiegato, ma in realtà questo è il passo cruciale per la crescita della cultura delle cure palliative. Quando la rete sarà a regime e gli operatori saranno distribuiti su tutto il territorio il malato avrà veramente a disposizione un percorso completo che gli permetterà il controllo dei sintomi in ogni situazione. L’ospedale tradizionalmente è il luogo dove ci si prende cura dei pazienti e il medico di famiglia è l’altro caposaldo della assistenza.
Con la rete delle cure palliative il paziente passerà dall’ospedale alla assistenza domiciliare e all’Hospice, quando necessario, senza soluzioni di continuità ne traumi da abbandono, ritardi o lungaggini burocratiche. Tutti coloro che ne avranno bisogno avranno le stesse possibilità di assistenza nella provincia di Bergamo.
Nel Dipartimento sono rappresentati tutti i soggetti che storicamente si occupano di terapie di supporto, del dolore e palliative: l’ALS , le aziende Ospedaliere , gli Hospice, i medici di famiglia, le RSA, gli specialisti Oncologi e Pediatri, il volontariato.
Il direttore del Dipartimento è stato nominato nella persona del dott. Riccardo Valente, responsabile della Unità di Terapia del Dolore e Cure Palliative dell’Ospedale di Treviglio. Noi ci congratuliamo con lui e riteniamo sia il giusto riconoscimento di un lungo lavoro svolto sul nostro territorio oltre che in Ospedale.
Il Dipartimento ha iniziato subito a lavorare ed ha programmato 3 edizioni di un corso dal titolo “Garantire continuità terapeutica e assistenziale: integrazione tra i professionisti e accompagnamento del malato nel percorso palliativo”, e un convegno “Il dipartimento interaziendale cure palliative per la qualità di cura e assistenza in degenza e a domicilio” il 6 maggio 2014 a Bergamo.
E allora quale il compito della Associazione Amici di Gabry? Noi staremo sempre vicini, come abbiamo sempre fatto, ai pazienti che hanno bisogno, li aiuteremo a raccordarsi con la rete se necessario, stimoleremo e parteciperemo alle iniziative del Dipartimento e in vista della apertura dell’Hospice di Treviglio stiamo programmando un corso di formazione per volontari. Speriamo che molti, come sempre, rispondano al nostro invito.