progetto di vita
dal 1998 il percorso con Voi
I NOSTRI PUNTI INFORMATIVI
La nostra sede
Viale Oriano, 20
24047 Treviglio (Bg)
Martedì - Venerdì
dalle ore 9,30 alle 11,30

Tel. 0363 305153
DH Oncologico
Ospedale di Treviglio
Lunedì - Mercoledì - Giovedì
dalle ore 9,30 alle 11,30

Tel. 0363 424739
EDIZIONI


L'intervista a...

AIDO - Associazione Nazionale Donatori di Organi


Quest’anno ricorre il 45° Anniversario di Fondazione della Associazione DOB - Donatori Organi Bergamo - fondata a Bergamo il 14 novembre 1971 e divenuta “AIDO” (Associazione Italiana Donatori di Organi) due anni dopo, esattamente il 26 febbraio 1973.

L’AIDO conta, nel contesto nazionale, 1.321.378 iscritti all’11 novembre 2016 di cui ben 394.446 lombardi; per questo motivo la Regione Lombardia è la prima regione italiana nell’ambito associativo.

I cittadini che hanno espresso volontà positiva, all’11 novembre 2016, al momento del rilascio o del rinnovo della carta d’identità, sono in Lombardia 68.291. L’AIDO è l’Associazione che, più di ogni altra, è riuscita nel difficile compito di diffondere una seria e concreta cultura della donazione di organi, tessuti e cellule, contribuendo a salvare decine di migliaia di persone. Solo nel 2016 infatti, si sono fatti finora circa 3 mila trapianti. Per quanto riguarda l’Italia, la situazione relativa ai donatori è la seguente: Donatori effettivi: 1.174 nel 2014 e 1.165 nel 2015 e 1.244 in proiezione 31 dicembre 2016 (fonte SIT al 30 settembre 2016). Si sta concludendo l’anno 2016 con un segno positivo per i trapianti di organi nel nostro Paese, con una proiezione al 31 dicembre – dati SIT – di 3.233 trapianti (231 più del 2015). Sono cifre molto significative che ci pongono ai vertici in Europa.

Cresce complessivamente l’intera attività trapiantologica con alcune peculiarità; il cuore ha registrato una buona tenuta con una proiezione al 31 dicembre di 248. Altri dati relativi alle proiezioni al 31 dicembre 2016: per il fegato si prevede un significativo aumento di ben 103 casi, arrivando a 1.174. I trapianti di rene sono aumentanti di 108 casi arrivando a 1.688 grazie anche agli interventi eseguiti da donatori viventi. Il trapianto di polmone ha avuto un considerevole aumento, da 126 nel 2014 a 112 nel 2015, a 130 casi nel 2016 mentre quelli di pancreas sono in crescita, da 43 nel 2014 a 50 nel 2015 e infine 73 per il 2016. Altrettanto positiva è l’attività trapiantologica per i tessuti e le cellule staminali emopoietiche; per quest’ultime, sono stati 704 i trapianti da donatore non familiare adulto (più 11 rispetto al 2014) e in aumento quelli da donatore familiare semi-compatibile (“aploidentico”). Crescono anche i trapianti di cornee che passano da 5.279 nel 2014 a 5.335 nel 2015. Al 31 dicembre 2015 in Italia i pazienti in lista d’attesa erano 9.215. Quest’anno si è verificato in Lombardia un aumento sia in termini di donatori segnalati che di donatori utilizzati. Relativamente alla Provincia di Bergamo, l’Ospedale Papa Giovanni XXIII ha avuto ben 31 donatori utilizzati conquistando il primo posto in Lombardia (e, per i risultati conseguiti, il migliore di tutta l’area NITp) seguita da Monza Brianza che conta 24 donatori. A Caravaggio e a Romano di Lombardia da tempo sono presenti gruppi Aido, mentre da un po’ di tempo, a Treviglio non è attivo un Gruppo Aido che si faccia carico della diffusione della cultura della donazione di organi, tessuti e cellule. È pur vero che i contatti con il Consiglio provinciale di Aido e in particolare, nell’ultimo anno grazie all’impegno del presidente provinciale dott. Corrado Valli, fanno pensare che qualcosa presto potrebbe essere fatto per ripartire con un nuovissimo gruppo dirigente locale.

“Oggi - spiega proprio il presidente Valli - Aido si trova a dover affrontare nuove sfide che hanno soprattutto caratteristiche culturali e sociali. È infatti nostro compito mettere a disposizione della comunità persone formate e preparate per diffondere sensibilità sociale e solidarietà. Oggi la chirurgia dei trapianti ha raggiunto livelli di affidabilità e di professionalità fino a pochi anni fa impensabili. L’’Italia ha risalito le classifiche mondiali per numero di trapianti e per qualità degli stessi. C’è un altissimo livello di sopravvivenza anche dopo tanti anni. Tanti trapiantati hanno addirittura migliorato le loro performances sportive pre-trapianto.

Insomma, la donazione e il trapianto risolvono molti problemi di salute altrimenti fonte di sofferenza o addirittura di morte. Perché non dare la propria adesione a questo progetto tanto semplice quanto ricco di ottimi risultati?

Il presidente Valli aggiunge: “E comunque se, nonostante ciò, una persona non vuole essere donatore dopo la morte, che almeno si esprima quando è in vita così da evitare ai familiari un possibile strazio al momento della eventuale richiesta da parte del medico della donazione e del trapianto”.

Per questo e per tanti altri motivi che fanno dell’’Aido l’Associazione di riferimento in Italia la speranza di tutti è davvero che presto si possa contare di nuovo sulla preziosa operatività di un Gruppo a Treviglio.

Leonio Callioni
Vicepresidente Vicario Nazionale AIDO

reparto oncologia treviglio
S.C. di Chirurgia Oncologica - Azienda Ospedaliera Treviglio-Caravaggio
azienda ospedaliera treviglio
hospice treviglio
Nuove sinergie
Lions international
Si ringraziano
le aziende
banca di credito cooperativo - cassa rurale treviglio
colombo filippetti
LG consult
gpe ardenghi
stucchi
moreschi chiusure idustriali
fratelli frigerio

 
 

 
Associazione "Amici di Gabry" ONLUS - Via Matteotti, 125 - 24045 Fara G. d'Adda (Bg) - P.IVA/C.F. 02645050168